Lo amo e gli disse “Vendi”

Insegnamento per le cellule di evangelizzazione 2024/22 del 13 ottobre 2024, (Marco 10,17-22)

Cari amici,

Tantissimi di voi mi hanno raccontato cose molto belle della propria esperienza di fede in Gesù, ma anche tanta difficoltà a condividere con altri la propria esperienza interiore; “non troviamo le parole giuste per invitare gli altri ad affidarsi a Gesù come abbiamo fatto noi”, questo avete detto.

Forse c’è qualcosa che possiamo imparare dal brano del Vangelo di Marco 10,17-22. Qui Gesù per amore dice ad un uomo ricco di vendere tutto ciò che ha, darlo ai poveri, guadagnarsi così un tesoro in cielo e poi seguirlo. Come può questa essere una frase di evangelizzazione? Io non credo che di primo istinto direi una cosa del genere ad un ricco, che deve cominciare dal vendere tutto.

Gesù sapeva che quest’uomo non era in grado di seguirlo, che sarebbe andato via triste, eppure lo dice uguale. Perché?

Perché Gesù dà a quest’uomo la chiave per capire tutto il Vangelo. È una specie di preevangelizzazione, primissima evangelizzazione.

In fondo è vero che ogni frase che c’è nel Vangelo ci invita a ridimensionare la fiducia che riponiamo nei beni che possediamo, che sono quelli materiali, ma che è anche l’approvazione degli altri, il riconoscimento, l’affetto di chi ci vuole bene, la salute, il tempo che pensiamo di avere a disposizione, la vita stessa; tutte cose positive ma non sicure, non eterne. 

Il Vangelo ci chiede questa conversione disaffezionarci a tutto questo, per affezionarci alle cose di Dio: la giustizia, la verità, la libertà, l’amore, la comunione, la solidarietà, insomma tutto ciò che è il regno di Dio. 

Questa frase di Gesù permetterà all’uomo ricco di comprendere il Vangelo ogni volta che lo sentirà di nuovo, al momento è triste perché non è in grado di fare questo passaggio, ma lui ormai sa che per guadagnare un tesoro in cielo, deve disaffezionarsi ai beni, non nel senso di disprezzarli, ma nel senso di smettere di fare finta che siano eterni e affidabili, e anzi valorizzarli, usandoli per contribuire al Regno di Dio e alla sua giustizia. 

Per poter annunciare il Vangelo è importante che anche noi entriamo in questa mentalità. Se una persona è preoccupata dei soldi, della salute, della morte delle persone che ama, di perdere qualsiasi cosa, non è in grado di ascoltare il Vangelo. Per noi è la proposta di usare di tutti i beni del mondo a favore della vita di tutti, rinunciando agli attaccamenti, e anche di annunciare questo.

Quando nel Padre Nostro diciamo venga il tuo regno, chiediamo a Dio di metterci nella condizione di vendere tutto, darlo ai poveri e così avere un tesoro in cielo. Quando poi Dio, attraverso tante situazioni, ci fa proposte di povertà, di condivisione con i poveri, di spenderci anima e corpo per i fratelli è importante che impariamo a dire di sì e cominceremo a gustare la bellezza di questa proposta, e ci affezioniamo, matura in noi il desiderio e si orienta all’amore di Dio, ecco il convertirci. 

Padre nostro venga il tuo regno Amen.

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