Le opportunità
Registrazione di canto, letture e commento Sabato della V settimana di Pasqua 16 maggio 2020
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(Riporto qui il commento che inviamo con 3 SMS, a chi non ha altri strumenti tecnologici)
Buon giorno, Sabato V settimana di Pasqua Atti 16, 1-10; Salmo 99; Gv 15,18-21. Anche oggi, storia della Chiesa degli inizi, Paolo e Timoteo oggi. Di nuovo troviamo un misto di criteri umani e presenza di Dio. Timoteo è una persona assai stimato, ecco la valutazione della comunità. Paolo fa una cosa però dolorosa per Timoteo, lo fa circoncidere, è una scelta anche opinabile, ma in una certa logica non assurda. Lo fa a motivo dei Giudei, che sulla circoncisione facevano molta fatica ad accettare che la circoncisione fosse abbandonata. Poi per gli Ebrei il fatto di avere una madre ebrea, significa appartenere al Popolo ebraico, questo tutt’oggi. Perché c’è la realtà del ruolo nell’educazione, che la madre ha. Paolo chiede questo dolore e sacrifico a Timoteo, ma non per Timoteo stesso, ma a motivo dei giudei,
è un motivo legato al ministero che Paolo vive e nel quale vuole avviare anche Timoteo. Non so quali delle esperienze che Paolo aveva già fatto lo spinse a pensare che era opportuno, ma sappiamo che Paolo aveva già subito una lapidazione, che non si sa bene come non lo aveva ucciso. Vediamo in tutto questo i ragionamenti e le scelte di uomini che vivono concretamente la realtà che li circondano, sanno cosa li aspetta e si organizzano e pianificano. Ma si dice anche che lo Spirito agiva: ora li blocca, poi li chiama, insomma determina la loro strada. Anche per noi può aprirsi un tempo così, pianifichiamo e stiamo attenti a evitare rischi e pericoli, poi sappiamo che ci saranno altri eventi e situazioni che ci “costringeranno” a
cambiare strada magari. Portare avanti certi comandi di Gesù, ci mette contro alcune persone che non conoscono Dio. Detto così sembra una cosa astratta. Ma se lo traduciamo in vita concreta, vediamo che alcuni non sanno parecchie verità importanti, non sanno che ci fanno del male, non sanno quanto ci è costata la solitudine e l’abbandono, non sanno che ciò che dicono ci ferisce, non sanno … ci sono tante le cose che altri non sanno e che li portano ad “odiarci”. La differenza di chi crede in Cristo è credere che c’è un Dio che può ostacolarci per portarci fuori dalle nostre ignoranze d’amore, per condurci verso la scoperta della verità e della vita come lui l’ha voluta per noi. Possiamo confidare in Gesù, lui se deviamo ci riacchiappa e ci riporta verso ciò che è buono, Buona giornata.